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Il ritardo o disturbo del linguaggio (DL) rappresenta una condizione frequente in età prescolare (2 – 6 anni) e può interessare la comprensione e la produzione di parole e/o frasi. È generalmente considerato un disturbo transitorio dello sviluppo a prognosi favorevole. Un problema di linguaggio può avere diverse cause con differente grado di gravità: in alcuni casi le difficoltà linguistiche emergono in conseguenza ad altre condizioni patologiche, come deficit neuromotori, sensoriali, cognitivi e relazionali. Nella maggior parte dei casi comunque capita che il bambino non abbia nulla se non questa difficoltà nel parlare (parla poco o nulla, usa poche parole, “confonde” le lettere). Ciò nonostante è importante intervenire precocemente su questo tipo di problema per sostenere lo sviluppo del linguaggio e di conseguenza la possibilità del bambino di frasi capire dagli altri e comunicare i propri bisogni e pensieri, ma anche perché esiste una stretta correlazione con i Disturbi specifici di apprendimento (DSA). Infatti i soggetti con Disturbo Specifico di Apprendimento presentano un pregresso disturbo di linguaggio nel 30-40% dei casi e, secondo recenti studi, più della metà dei bambini con DSL presenta difficoltà di apprendimento nei primi anni scolastici.