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La voce è uno dei primi mezzi di comunicazione verbale che ci mette in contatto con il mondo esterno. Delle volte la mancanza di un suo corretto equilibrio può testimoniare la presenza di un malessere fisico e/o psico-fisico. Si tratta di alterazioni della struttura vocale parlata o cantata note come disfonia. La disfonia può insorgere sia in età evolutiva che adulta. Individuare in tempo un’alterazione della funzionalità vocale significa anche ridurre tutti quei meccanismi compensatori messi in atto in presenza di un deficit vocale (ipertono generalizzato, postura scorretta, ecc..). In base alla causa le disfonie si classificano in: • organiche (in seguito a malformazioni congenite, paralisi dei nervi, neoplasie, noduli, cisti, coinvolgenti gli organi deputati all’emissione della voce, o, nel post-operatorio, in seguito a cordectomie, laringectomie) • funzionali (in seguito a sforzo vocale, polluzioni ambientali, abitudini viziate, imitazione di modelli scorretti). Le categorie più a rischio per un’alterazione della qualità vocale sono quelle esposte a professioni richiedenti un continuo utilizzo della voce (insegnanti, attori, cantanti, commercianti, centralinisti, avvocati) o a stili di vita sfavorevoli (abuso di alcool, fumo).

  • Afonia: perdita completa della voce e si riscontra nelle forme gravi di disfonia
  • raucedine: caratterizzata da una velatura più o meno grave della voce
  • fonoastenia: insufficienza vocale, caratterizzata da voce affaticata
  • diplofonia: caratterizzata dall’emissione contemporanea di due suoni di diversa tonalità

Il trattamento della disfonia prevede tipologie d’intervento distinguibili in base alla cause da cui essa scaturisce: in presenza di disfonie di natura organica si tratta di un approccio multidisciplinare che prevede l’intervento chirurgico/farmacologico, foniatrico e logopedico. In presenza di disfonia di origine funzionale, ad un iniziale intervento foniatrico seguirà il trattamento logopedico. La riabilitazione logopedica prevede l’impostazione di un corretto assetto respiratorio e conseguentemente pneumo-fonico, necessari per consentire una fonazione funzionale che tuteli la qualità della vita del soggetto. Gli esercizi previsti, da ripetere quanto più spesso possibile a casa e in presenza di giusta motivazione e costanza da parte del soggetto, indurranno, nel giro di due o tre mesi, la generalizzazione del corretto modello acquisito nel contesto terapeutico.