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“La balbuzie è un disordine del ritmo della parola, nel quale la persona sa con precisione ciò che vorrebbe dire, ma nello stesso tempo non è in grado di dirlo a causa di arresti, ripetizioni e/o prolungamenti di un suono, che hanno carattere di involontarietà” (O.M.S., 1997). Secondo diverse statistiche la balbuzie interessa circa l’1% della popolazione mondiale (tasso di prevalenza), con incidenza maggiore nel sesso maschile, interessando persone di ogni estrazione sociale e in ogni angolo del pianeta. Si tratta di un disturbo estremamente variabile che si caratterizza per la compromissione in tre aree specifiche:.

1. anomalie della fluenza verbale (ripetizione di suoni, sillabe e/o parole monosillabiche, prolungamenti di suoni e/o blocchi).

2. presenza di comportamenti secondari (es. fuga per riuscire a superare il momento di balbuzie o di evitamento di contesti di verbalizzazione).

3. sentimenti e attitudine negative alla comunicazione.

A oggi, sebbene il confronto sulle possibili cause del disturbo e sui metodi più idonei di trattamento risulti ancora in atto, vi è un riconoscimento condiviso dell’importanza di adottare un approccio multifattoriale alla gestione del disturbo, che tenga conto della sua multidimensionalità e dei vari livelli di compromissione che può indurre nella vita della persona che balbetta. Per questo motivo viene effettuata una valutazione multidimensionale sulla base della quale potrà essere definito il piano di intervento più indicato.

Terapia logopedica nella balbuzie

Gli obiettivi della terapia logopedica riguardano prevalentemente la riduzione degli episodi di disfluenza e la loro severità/durata; la riduzione dei comportamenti secondari e delle reazioni emotive a specifici stimoli che interferiscono negativamente sulla fluenza verbale. Questo percorso parte dalla presa di coscienza delle caratteristiche della balbuzie e si articola attraverso diversi esercizi mirati al controllo della respirazione e della fluidità dell’eloquio; si condividono inoltre strategie da utilizzare nella vita di tutti i giorni.